Viaggio: Giovedì 21/10
Eccoci qua!! Oggi è la volta di Asakusa, uno dei quartieri piu caratteristici di Tokyo!
Appena usciti dalla metro ci fiondiamo dentro un information point in cui due attempate signore giapponesi (con uno stentato ma comprensibilissimo inglese), ci inondano di cartine e di spiegazioni relative alla zona.. In più, ci "prenotano" per il giorno dopo un tour guidato da loro (e completamente gratuito) del parco di Ueno e dei suoi templi.. fantastico!!!
Così, iniziamo il giro della zona.. La prima cosa che attira la nostra attenzione è la presenza di 3 o 4 tizi "mascherati" che ci propongono di farci fare un giro in risciò.. secondo me non gli conviene!!! Sono tentata di dire loro di sì solo x vedere che faccia fanno nel tirare un risciò con sopra due manzi come noi ma poi mi ricordo che in fondo devo essere buona e, sorridendo, declino l'offerta!
La zona di Asakusa è famosa per il Tempio Sensoji, il luogo più antico di Tokyo.. Questo fantastico tempio color rosso e oro è però preceduto da una miriade di bancarelle in cui il turista medio (e, lo ammetto, un pochino anche io...) può tuffarsi felice a comprare innumerevoli souvenirs.. dai kimono in polyestere agli hello kitty di tutti i tipi, passando per un enorme numero di dolcetti e delizie varie.. Tutto il mondo è paese!!!
Poi ci dirigiamo a Kappabashi, una lunga via piena di negozi che vendono esclusivamente cose per la ristorazione, dagli utensili più disparati da fare invidia ad una delle Desperate Housewives, alle porcellane ed alle riproduzioni dei cibi (che purtroppo costano un'enormità altrimenti qualcuna me la sarei portata a casa di sicuro!!!).
A pranzo ci fermiamo in un posto chiamato "Il Regno degli Udon" e devo dire che le nostre aspettative non sono state affatto deluse, anzi!!!
Satolli e soddisfatti andiamo a riprendere la Metro, direzione la cittadina di Mitaka subito fuori Tokyo, dove Massimo ci attende per visitare il Museo Ghibli dedicato al maestro Hayao Miyazaki, grande regista, sceneggiatore, disegnatore e produttore di anime (cartoni giapponesi), e i cui biglietti devono essere acquistati con mesi e mesi di anticipo per la grande affluenza di pubblico.
Il Museo un po' mi delude, a parer mio è stata data troppa attenzione allo shop, ma comunque è stata un'esperienza piacevole e di sicuro diversa dal solito!
Tornati a Mitaka ci tuffiamo in un grande centro commerciale, in cui Massimo , vista la vicinanza dell'ora di cena, ci fa assaggiare una prelibatezza del luogo: i takoyaki, delle buonissime polpette ripiene di pezzetti di polpo, pastella ed aromi vari servite quasi fritte, con sopra mille salse diverse tra cui scegliere.. E pensare che stupidamente ero convinta che il pezzo forte della cucina giapponese fosse il sushi.. niente di più sbagliato!!!
Dopodiché torniamo esausti in albergo.. Niente vita notturna per noi, (Andrea crolla come una perca cotta nel letto, non svegliandosi alle mie ripetute sollecitazioni....) Vabbeh...domani ci aspetta il tour guidato del parco di Ueno e dei suoi templi!!!
Fabiana
LeMieNozze.it
