Fabiana & Andrea
16 ottobre 2010
Sono passati 5151 giorni dal nostro matrimonio

Viaggio: Sabato 30/10

Allora anche i Giapponesi sbagliano!!! AHAHAHAH altro che tifone, qua a Kyoto so arrivate due goccette d'acqua... Meno male... anche se qualcosa di oscuro è in agguato... Questa mattina ho deciso di correre un rischio, a cui FObiana giustamente si è sottratta... COLAZIONE TIPICA GIAPPONESE (da leggersi con voce fantozziana)... Praticamente ho mangiato una tonnellata di riso bianco condito una volta con verdure, un'altra volta con pescetti di natura sospetta, con uovo e altre amenità varie... insomma un vero porcacchione!!! Fabiana va decisamente meglio e si fa una ricca colazione con un fagottino alla zucca, molto più buono ed economico.
Oggi, dopo tanto tempo, torniamo a pagare i mezzi pubblici... Il Japan Rail Pass è infatti scaduto, e quindi torniamo ad utilizzare le macchinette. Prima destinazione il Palazzo Reale di Kyoto... ECCO LA SOLA... il palazzo è chiuso, o meglio è aperto, ma la biglietteria - separata, unico caso in un paese organizzato come il Giappone - è aperta solo dal lunedì a venerdì. Quindi o lo sai e ti prenoti i biglietti in anticipo, o ti attacchi al chiccherone e tiri forte. Detto ciò e con le pive nel sacco saliamo su un autobus e ci dirigiamo verso il Ginkakujin, o tempio d'argento. Seconda sola della giornata. Il tempio di argento non ha nulla, e per 500 yen a persona (quasi 5 euro) ci fanno fare un'arrampicata stile escursionisti di alta montagna salendo e scendendo attorno al tempio, che di particolare non ha veramente nulla, se non un molto curato giardino zen. La cosa migliore di questo tempio è che - per sua fortuna - segna l'inizio della cosiddetta "Passeggiata del filosofo", un percorso di circa 45 minuti nel verde a boro di un ruscello contornato da numerosi templi, che si mostrano chi a destra, chi a sinistra.

Finita la meditazione (con Fabiana che a un certo punto sbotta "Sarò poco filosofica, ma io già me so rotta "gli zibbidei" di passeggiare nel verde!), montiamo su un altro autobus e ci dirigiamo in uno dei tanti inferni del compratore. In realtà cercavo uno Yukata (vestaglione da casa giapponese) in un negozio dell'usato segnalato ad hoc, ma nel suddetto negozio di due piani c'erano solo dieci modelli, uno più brutto dell'altro... Che amarezza... Comprati diversi gadget, souvenir, e mangiate le solite porcate, torniamo verso casa, fermandoci prima in stazione a fare il biglietto per l'aereoporto, e poi al supermercato per comprare la cena della serata.... Ovviamente a base di sushi che qui è davvero molto economico.. Arrivati a casa ci facciamo preparare il bagno tradizionale, che fortunatamente non era prenotato, e ci immergiamo a lungo nella vasca per riposarci della mezza maratona percorsa oggi. E DOMANI TEMPIO D'ORO E ULTIMO GIORNO A KYOTO... Rosichelle permettendo!


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