Fabiana & Andrea
16 ottobre 2010
Sono passati 5151 giorni dal nostro matrimonio

Viaggio: Martedì 26/10

Tristezza per la partenza da Tokyo. Felicità per le nuove e sconosciute attrazioni che ci riserverà Kyoto. Questi i sentimenti contrastanti alle 6:30, orario della sveglia.. Abbiamo deciso di svegliarci presto per girare un pochino Kyoto già dalla giornata di oggi. Ma una serie di imprevisti ritarderà il nostro piano. TA DAAAAAAAA!!!!!!!!

Imprevisto numero 1 - Dal quartiere di Shinjuku, zona del nostro albergo, dovevamo giungere a quello di Shinagawa, e lì dovevamo prendere lo Shinkansen delle 8:20.
Fino ad ora avevamo trovato metropolitane piene di gente, ma quello che ci è capitato oggi è davvero incredibile!!! Abbiamo assistito alla pressa degli omini con i guanti bianchi su persone che si accalcavano furiosamente le une sulle altre per entrare in un vagone... Roba che il 64 a Roma nell'ora di punta è in confronto uno spazio aperto!!! Attendiamo circa mezz'ora per riuscire a salire - con le valigie - sul vagone di testa ("il più vuoto")... A chi pensa perchè non abbiamo preso il taxi rispondiamo: semplicemente perchè il traffico su strada nell'ora di punta è delirante... Sarebbe stata la soluzione perfetta, visto che qui in Giappone i taxi si pagano a kilometraggio e non a tempo di utilizzo...
Arrivati a Shinigawa, pressati come sardine in una scatola, ma dopo aver rifilato una marea di gomitate ai nippi, che ci spingevano troppo (d'altronde, siamo grossi il triplo rispetto  a loro!!!), ci dirigiamo all'ufficio JR (la compagnia giapponese di treni), dove una gentile impiegata ci cambia la prenotazione e ci da i nuovi posti sul treno successivo delle 9:30 (mi sembra). Vista la levataccia, in treno dormiamo parecchio, e dopo solo 2 ore e 20 siamo a Kyoto.
Imprevisto numero 2 - Le indicazioni forniteci dal nostro Ryokan (qui a Kyoto abbiamo optato per una residenza tradizionale giapponese, e non per un albergo) ci dicevano di andare al bus terminal e seguire la "Tatsumori Street"... peccato che in questa stazione ci siano ben tre bus terminal, e ovviamente noi azzecchiamo quello giusto solo al terzo tentativo... Altra ora persa... Stremati dalla fatica e dal peso delle valigie giungiamo alla nostra meta solo verso le 13:00...

Finalmente poggiamo valigie e zaini (non in camera perchè il check in è alle 16) e andiamo a pranzo e poi a farci un giro. Mentre siamo a tavola decidiamo però di cambiare il programma del giorno successivo, e quindi passiamo alla stazione, dove un'altra signorina della compagnia JR ci cambia la prenotazione senza fare una piega. Dopo aver fatto un giro in uno dei 2 centri commerciali sotto la stazione, e uno in quello della torre di Kyoto, ci dirigiamo alla volta del tempio più antico di Kyoto. Entrando, ci fanno togliere le scarpe, ma a differenza delle altre volte dobbiamo metterle in una busta e portarle con noi, perchè qui si può uscire da diverse zone. Il silenzio e il decoro del posto dopo una buona mezz'ora di visita viene interrotta dal putiferio di una scolaresca, che molto poco rispettosamente, corre a perdifiato urlando, non nei giardini antistanti la struttura, ma proprio davanti a quello che potrebbe corrispondere ad un nostro sagrato... Questa è stata una delle prime forme di maleducazione che a mia memoria ho visto in questi giorni in Giappone.

Dopo aver sbagliato strada per tornare a casa (ancora non ho preso dimestichezza con la zona, e Faby ha il senso dell'orientamento di un lombrico cieco), verso le 17:00 torniamo a casa, anche perchè avevamo prenotato la "sala da bagno" del Ryokan, dove ci saremmo presi un'oretta di relax. I proprietari della struttura sono veramente carini. Ci fanno trovare la stanza pronta, ci portano dell'ottimo tè, e quando scendiamo per fare il bagno ci spiegano esattamente la procedura (prima doccia con bagnoschiuma, lavaggio perfetto, e poi dentro l'acqua calda in una vasca enorme!) e ci lasciano al nostro relax... Ragazzi che fiaba! Dopo aver fatto una cena in camera veramente modesta con una zuppa liofilizzata nipponica da 100 yen, passiamo una parte di serata ad aggiornare il sito per voi copiosi lettori, e a fare dei Takoyaki con un "animatore" balbuziente dall'inglese pessimo, che rideva e diceva solo "VERY VERY HOTTO INSIDE AHAHAHAH"... Posso però dire di aver imparato a fare le palle di polpo!!! Con la scusa di doverci alzare molto presto per la gita di domani (Hiroshima - Mihajima, oltre 2 ore e 20 di treno e sveglia alle 6:00), ci congediamo dalla controfigura orientale di Jimmy il fenomeno e ce ne andiamo a nanna!
Sayonara!


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