Fabiana & Andrea
16 ottobre 2010
Sono passati 5151 giorni dal nostro matrimonio

Viaggio: Venerdì 22/10

Il Jet Lag continua a migliorare (Sveglia di Andrea stamattina alle 4:30, Fabiana russa come un ghiro... beata lei!!!)... Fuori incredibilmente non piove... Il primo giorno senza una goccia di pioggia... che il vento stia cambiando?? Dopo una meritata colazione ci dirigiamo verso la stazione di Shinjuku, tappa di inizio di tutte le nostre giornate nella capitale

La prima meta di oggi è Ueno (scusate il link in italiano non è disponibile!)... Dopo una buona mezz'oretta di metro, giungiamo in loco. Questo è il quartiere dei senza tetto. Attenzione direte! Ma no! L'homeless giapponese è innocuo. Anzi. E' vestito più che dignitosamente, non chiede l'elemosina (salvo in rari casi), non appare ubriaco e cerca di racimolare danaro con qualche attività, ovviamente legale. Vengono comunque aiutati da quelle rare comunità cristiano-cattoliche (circa il 10% della popolazione giappo) per i pasti e le prime necessità.

Terminato questo excursus di natura sociale, incontriamo la simpatica vecchina nippo che ieri ad Asakusa ci aveva proposto il tour guidato gratuito. La cosa più bella della giornata è stata la sorpresa sul suo volto quando ci ha riconosciuto e ci ha detto: "People say to me that came, but no one come after" - ovvero la gente mi dice che il giorno dopo, verrà ma nessuno si presenta! Eccoci qua, pronti a far felice la vecchina. Siamo solo io e Faby, la vecchina e una signora che si presenta come "I am in training, i am here to learn!" In una passeggiata che dura circa due ore, vediamo dei meravigliosi templi, conosciamo la storia di alcuni shogun e della feroce battaglia di Ueno, che ha causato la distruzione di gran parte dei templi che stiamo visitando. Alcuni sono stati ricostruiti completamente, altri parzialmente, di altri invece c'è solo una targa commemorativa! In uno dei templi, istruiti dalla simpatica vecchina, eseguiamo il rituale della purificazione (di cui abbiamo un video, che vi posterò se riuscirò a capire come si mettono!). Nota di colore durante la passeggiata. Le due nippo impazziscono letteralmente quando Faby dice loro che siamo sposati da pochi giorni e che siamo qua in luna di miele... Urla, salti di gioia e capriole fanno da coreografia ai visi sorridenti delle due ragasse, come se si fosse sposata la loro figlia... mah! Il congedo dalla nostra nippo-anglo-nonna è molto triste, nonostante il suo inglese fosse molto orientalizzato, alla fine ci ha spiegato un sacco di cose... Al congedo ci consoliamo con un cappuccino con un immagine di un panda sulla schiuma al modico prezzo di 400 yen!

Risaliti sulla metro ci dirigiamo verso Ginza, dove mia moglie avrà l'incontro con la passione della sua vita HELLO KITTY!!! E Kitty sia.... troviamo a bizeffe di negozi e angolini dedicati alla pupazza più rappresentata del mondo. Dopo aver trascorso circa 1 ora a scartabellare tra migliaia di cianfrusaglie e aver fatto l'immancabile foto, Faby acquista per 500 Yen un preziosissimo biglietto di auguri con Kitty e il suo alter ego maschile sposi.... Usciti dall'inferno gattesco cerchiamo un posto per sederi e prenderci un caffè.... Ma essendo Ginza un posto veramente caro, a differenza del resto della cittadina, non riusciamo a trovare niente di abbordabile.... Il mio spirito scozzese ch'entro mi rugge si rifiuta di spendere 10 euro per un caffè - che probabilmente farà anche abbastanza schifo - e dopo qualche peregrinazione alla ricerca di qualcosa di più cheap, ci ridirigiamo alla metro direzione casa.

Che facciamo per cena? domanda che ci attanaglia tutte le sere, ma in nostro soccorso arriva Isetan. Chi è costui? Non è un nuovo amico giapponese, ma un grande magazzino a 500 metri dall'albergo dove decidiamo di entrare per vedere qualcosa, ancora storditi dalle mille luci e dai mille colori di Ginza. Dopo aver girato per 8 piani, in ascensore leggiamo ristorazione al piano sotterraneo. Premendo quel tasto faremo l'errore più grande di tutta la nostra vita. Quando si aprono le porte di questo paradiso sotterraneo ci troviamo davanti ad ogni ben di Dio. E quando dico ogni, dico veramente ogni. Sushi, sashimi, onigiri, tempura, cioccolatini, dolci, frutta,  verdura, dolci, pizza e spaghetti, tonkatsu, insomma chi più ne ha più ne metta. Così dopo aver girato tra tutti i banchi come un bimbo in un negozio di caramelle, ci fermiamo al banco del susi dove acquistiamo una vaschetta da 14 pezzi, 4 rotoli di maki, e un paio di Onigiri. tornati in albergo ceniamo con la ripromessa di uscire e di andare ad un Neko Cafè (il caffè con i gatti, che diventerà il tormentone della nostra vacanza...). Ovviamente cado in trance come uno dei migliori medium della storia e nonostante i ripetuti tentativi di Faby per riportarmi in vita, non sento ragioni... La giornata si chiude così, almeno per me, mentre Faby si mette a fare la bella lavanderina, utilizzando le facilities dell'albergo!

 

 


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